Non le piacevano affatto le canzonette di amori appassionati della sua giovinezza. Senz’altro preferiva i suoni della propria quotidianità: il canto degli uccelli o il rumore del vento, sempre portatore di auspici, a volte, anche inquietanti. Ma, sopra ogni cosa amava l’innocente cinguettare dei suoi bimbi. Ora che lei non c’era più, dopo aver preso, da alcuni anni, il sentiero senza ritorno che tutti, prima o poi, dobbiamo prendere, questi rememoravamo la dolcezza e musicalità della sua voce quando gli insegnava, paziente, ad ammirare le bellezze del mondo.
Infatti, per loro fu facile imparare a riconoscere il verde perché verdi erano gli occhi belli della madre e lo cercavano dappertutto: nelle foreste selvagge o nei campi primaverili. Però, ogni volta, era più difficile trovarlo a causa dell’azione distruttrice e predatrice degli uomini.
Nonostante ciò, non avrebbero mai dimenticato, come lei gli insegnò che il verde è anche il colore della speranza che non si deve perdere mai!
Infatti, per loro fu facile imparare a riconoscere il verde perché verdi erano gli occhi belli della madre e lo cercavano dappertutto: nelle foreste selvagge o nei campi primaverili. Però, ogni volta, era più difficile trovarlo a causa dell’azione distruttrice e predatrice degli uomini.
Nonostante ciò, non avrebbero mai dimenticato, come lei gli insegnò che il verde è anche il colore della speranza che non si deve perdere mai!