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21 jun 2024

ITALIÀ B2- PRIMER PREMI- Jose Valiente Arche

 La mia prima cotta


Avevo quell’età in cui tutte le ragazze mi sembravano noiose. Ogni mattina mia madre mi portava a scuola, era il nostro viaggio quotidiano. Di solito, non mi guardavo intorno. Camminavo adagio, mano nella mano di mia madre. Un giorno, una nuova bambina iniziò a frequentare la mia scuola. Quando la vidi, non la trovai mica noiosa. Veniva tenendo la mano di sua madre, camminando leggero, quasi senza calpestare terra. Il suo viso rifletteva un’espressione matura, sembrava maggiore degli altri alunni, anche se non lo era. Aveva i capelli biondi, raccolti in due trecce, e gli occhi più azzurri che avessi mai visto. Ero affascinato dall’immagine così elegante di quella bambina e di sua madre. Non ero abbastanza grande per rivolgermi direttamente alla ragazza dei miei sogni... Il pensiero mi terrorizzava, perché l’amore giovane è così: vigliacco. Ed è per questo che non ho mai parlato con la mia prima cotta. Non ho mai osato parlare con la madre di quella bellissima ragazza.