VIAGGIO NELL'ITALIANO
Il mio viaggio nell’Italiano cominciò a metà degli anni 60 e ora continua all’EOI. Mio padre viaggiava spesso in Italia per motivi di lavoro giacché faceva l’archeologo, e lavorava tanto in Sardegna quanto a Pisa. Lo sapete che le Nuraghe Sarde e i Talaiot Maiorchini sono cugini, vero! Il viaggio dei Pisani a Maiorca nel 1114, meglio noto come “L’Invasione Pisana”, è uno degli episodi più crudeli del Medioevo all’Isola.
Dall’Italia portò mio padre due dischi: La Cenerentola e Cappuccetto Rosso, che tutte e tre sorelle ascoltavamo più e più volte rimbambite. Da allora in poi il viaggio non ha avuto soste: l’abbonamento alla rivista Epoca e i libri a casa, la bibliografia in italiano all’Università, il Liceo Italiano di Barcellona, l’Istituto di Cultura Italiana a Madrid, la Settimana sull’Arte Ravennate e Bizantina, i viaggi folcloristici ad Agrigento, i corsi specifici sulla creatività...Così come il viaggio a Itaca di Kavafis, quello veramente importante è che il viaggio sia lungo!