Italià nivell intermedi
Il giorno dopo la pace
Il fragore delle bombe non era arrivato quella mattina. Amina una ragazza tredicenne , l'unica sopravvissuta della sua famiglia,si svegliò con uno strano silenzio come compagno. Solo silenzio. Si affacciò a una delle finestre rotte della casa; la gente usciva dalle case rovinate, riempiendo le strade. Decise di avventurarsi fuori fino al mercato, sempre vuoto e desolato ,ora pieno di chiacchiere e mormorii. Un gruppo di vicini aveva raccolto quel poco che era rimasto loro: pane e qualche bottiglia d'acqua. “Avvicinati ragazza, oggi la guerra è finita”,disse una donna, offrendole un pezzo di pane. Piano piano, i volti tristi e stanchi si trasformarono in sorrisi. Amina provò un calore che aveva già dimenticato e, per la prima volta dopo tanto tempo, sentì una scintilla di speranza tra i rottami della sua anima. Mentre il sole scompariva tornò lentamente verso casa. Le macerie erano ancora lì. Anche il dolore. Ma qualcosa dentro di lei era cambiato.“La pace”, ripeteva, come un mantra.